Variazioni
sul solito tema
Non amo i disegni dei bambini di quaranta anni.
Non amo lerba di latta e i tronchi dalbero come tubi di stufa;
né le donne con mani da pugilatore;
né certi paesaggi sconvolti, e cieli di fango, e fiori di pietra.
Non gusto lalcool, odio la cocaina,
e anche laria viziata e greve dei ritrovi mondani o borghesi mi nausea.
Chi fa la voce grossa non mi persuade e di ogni parola reboante diffido,
ma non intendo chiudermi in un ambito breve;
non sono e non mi farò specialista in nature morte. Queste
le ho dipinte con amore studioso, esperimenti facili, schietti, di unarte
sicura della profonda verità celata nelle cose semplici, chio prediligo.
Amo il verde novello a primavera,
amo le case ben murate a proteggere la nostra vita,
amo le donne, belle e non belle, ma con gli occhi e il naso dove là li volle Iddio,
amo le mele che siano mele e non già zucche,
e le zucche che non siano poponi deformi,
amo la gocciola di rugiada che brilla sul petalo di rosa;
e seguo lindole mia, e mi nutro del mio fervore.
Non la pretendo a genio; e perciò sto bene, e vivo tranquillo, lavorando in pace,
e ho tutto lagio di godermi riflessi di un velluto;
e non dipingo, se sono svogliato (la voglia poi la ritrovo nei campi, andando a spasso).
Roberto Aloi
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Spiaggia d'Italia, 1945, olio su
tavola,cm 33x29
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