La grafica
"Il segno di Aloi in queste composizioni xilografiche
(per le Edizioni dell'Eroica n.d.r.) appare energico e sintetico, capace di
entrare in diretto contatto con il pubblico- qualità rara in un artista schivo e non
incline agli effetti-; e non v'ha dubbio che lo speciale impegno richiesto
dall'illustrazione lo abbia spinto a individuare nella propria vena facoltà non
utilizzate fin lì. E' nello spirito di questa disponibilità che Aloi si dedicherà
subito dopo all'ideazione di immagini pubblicitarie; certo mosso da necessità spicciole,
ma fedele alla sua intelligente inclinazione a dare il meglio di sè in qualunque prova e
a non negarsi alla varietà delle esperienze. Nascono così reclames e cartelli cui si
deve, non senza motivo, la sua notorietà: i manifesti per Canetta, per la Giviemme, ma
soprattutto quello per le matite Presbitero, presto diffuso in tutta Italia e diventato
addirittura un luogo comune nel parlare corrente ("non ti pettinerai come l'uomo
delle matite Presbitero....!" e così via)." (R. Bossaglia, 1986)
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