Impressioni 1960-1980
"Non si poteva prevedere che l' evoluzione dell'arte
di Aloi lo portasse a superare, dal 1960, un certo impianto compositivo
"novecentesco", per assumere invece, a somiglianza strutturale di certi
arabeschi dello sbalzo, una maggiore consapevolezza dei dati di realtą, fatta di tronchi
d'albero, di vigne, di contorti o variegati soggetti vegetativi, dove, al liberarsi di
precedenti schemi compositivi in favore di una maggiore libertą creativa, corrisponde
l'esplosione di un colore vivido, brillante o sommesso, ma profondamente efficace in
direzione espressionistica." (R. Leoni, 1984)
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