"Aloi respirò, come testimoniano alcuni pochi quadri rimasteci degli anni '50, il clima del M.A.C. (Movimento Arte Concreta) milanese.(...) L'opera d'arte non nasce come astratta sintesi estetica, ma è una concreta realtà di cultura che sorge da esigenze complesse ... Da ciò deriva che l'opera d'arte non è semplicemente ispirata, ma costrutta. (...) Il sottile geoetrismo di Aloi, sommesso ed elegante, rigorosamente coerente con la sua opera, dal segno e dai colori limpidi, cristallini, che non scadono mai nella sterile decorazione." (V. Scheiwiller, 1986)